Fabian Ursch di Egna ha già fatto un praticantato alla sede di Egna della Croce Bianca nel marzo 2016. Dopo ha iniziato a collaborare in quella sezione come volontario. Il suo Servizio civile inizia a settembre 2016.
Cosa ti ha motivato a iniziare il lavoro di volontario del Servizio civile? Quali erano le cause decisive. Come ne hai saputo?
Conosco bene un collaboratore dipendente della Croce Bianca e lui mi ha portato a contattare la Croce Bianca, perché avrebbe potuto piacermi. Le mansioni mi sono piaciute immediatamente.
Cosa ti è piaciuto di più finora?
Prima, la passione, con la quale la gente lì lavora, poi i pazienti, che si rallegrano del fatto che li aiuta una persona giovane e volontaria. Mi piace imparare qualcosa per la vita, in generale, che mi può sempre servire se necessario.
Cosa ne pensi della tua formazione di primo soccorso?
Io ho fatto la formazione di “primo soccorso” A già da volontario. Questo il motivo per il quale durante il Servizio civile partecipo al corso B. Sono 8 ore durante 5 giorni per il corso di pronto soccorso A e 8 ore durante 9 giorni per il corso B, tutto durante i giorni feriali. Si imparano cose molto importanti – per la vita!
Hai trovato nuovi amici?
Sì, tanti. Mi piace il modo di collaborare. Tutti ti aiutano, e se, in un momento non si sa quale sia la cosa giusta da fare oppure – ad esempio – dopo un intervento difficile, se uno è troppo colpito. Uno si sente come in una famiglia. I rapporti sono easy, anche con i dipendenti esperti. Ci si aiuta a vicenda. Se sei troppo coinvolto dopo un intervento pesante e vuoi parlarne, c’è sicuramente qualcuno che si prende cura di te. Parlare a volte è una buona medicina.
Quali erano finora le esperienze che più ti hanno impressionato durante il servizio?
Ah, difficile dire. Ogni giorno porta sfide interessanti, belle esperienze. È una bella sensazione portare qualcuno in ospedale che sta abbastanza male e poi, dopo qualche giorno, portarlo a casa e sta di nuovo bene.
Cosa ti rimarrà sempre impresso, cosa era/è importante anche per il tuo futuro (lavorativo)?
Mi porterò a casa tante esperienze. È semplicemente bello poter lavorare qui, vivere le belle relazioni tra i collaboratori e imparare bene le misure di primo soccorso. A mio avviso dovrebbero partecipare più giovani volontari.
Perché pensi che questo non avviene?
Non è da tutti fare questo lavoro. Non tutti possono farlo. Forse qualcuno ha paura di dover vedere o fare qualcosa che non gli piace. A me comunque questo lavoro piace. Vorrei lavorare nel sociale e farò anche domanda di lavoro in questo ambito.