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Giornata Mondiale del Cuore
29.09.2020
Un cuore per il proprio cuore: questo pensiero dovrebbe scuotere e ispirare la riflessione sulla Giornata Mondiale del Cuore, il 29 settembre. L’Associazione provinciale di soccorso Croce Bianca aumenta la consapevolezza di uno stile di vita sano e di un'ampia formazione di primo soccorso che può salvare vite umane, soprattutto nelle emergenze cardiologiche. 
La Croce Bianca è chiaramente responsabile in prima linea per intervenire in caso di emergenza per aiutare e salvare vite umane, ma anche la prevenzione svolge un ruolo importante, in questo caso per prevenire le malattie cardiache. "L'80% dei decessi causati da infarto e ictus potrebbe essere evitato da uno stile di vita sano", sottolinea il Dott. Georg Rammlmair, Direttore Sanitario della Croce Bianca ed ex-primario dell'ospedale di Bressanone. "Ognuno può contribuire a ciò cambiando il proprio stile di vita, aumentando l'attività fisica, ciò significa fare almeno 7000 passi al giorno, seguendo una corretta dieta mediterranea, evitando il fumo e l'eccessivo consumo di alcol, e rilevando precocemente e trattando in modo coerente il diabete, l'ipertensione arteriosa e i disturbi del metabolismo lipidico. E in caso di emergenza ognuno dovrebbe conoscere e saper applicare le misure di primo soccorso.
Imparare ad effettuare la rianimazione cardio-polmonare può, in caso di arresto cardiaco, salvare una vita con pochi semplici passi. Quanto prima vengono iniziate le compressioni e le ventilazioni, tanto maggiore è la probabilità di sopravvivere a un arresto senza danni neurologici. L'errore più grande in caso di emergenza è quello di non fare nulla. La Croce Bianca offre corsi di primo soccorso per laici. Essa sta installando, in collaborazione con i comuni, le cosiddette colonnine DAE provviste di defibrillatori semiautomatici accessibili al pubblico. Questi dispositivi possono essere utilizzati per contrastare un'aritmia cardiaca potenzialmente letale.