29.04.2025
Aiuti in Ucraina: un'ala per l'ospedale
I Medici dell’Alto Adige per il Mondo e la Croce Bianca uniscono le forze per fornire aiuti all'Ucraina devastata dalla guerra.

I piani, a volte, bisogna buttarli a mare. Questo è ciò che sta accadendo in Ucraina. “All’inizio volevamo aiutare la ricostruzione una volta terminata la guerra”, concordano i due presidenti delle organizzazioni umanitarie, Toni Pizzecco e Alexander Schmid.

Entrambe le organizzazioni, Medici dell’Alto Adige per il Mondo e Croce Bianca, sono state subito presenti sul posto quando è iniziato l'attacco russo all'Ucraina nel 2022. Per due mesi, i partner umanitari hanno collaborato all'allestimento di ambulatori medici per aiutare i profughi ucraini che avevano trovato rifugio in Slovacchia. Medici e professionisti altoatesini si sono recati nella zona di guerra per assistere gli sfollati. Con l'aiuto della Provincia autonoma di Bolzano, le due associazioni hanno anche fornito medicinali e attrezzature per un ospedale pediatrico a Kiev e ad Odessa.

Ma la guerra è continuata fino ad oggi. Dal 2024 Medici dell’Alto Adige per il Mondo e Croce Bianca collaborano con l'organizzazione WeWorld, attiva in Ucraina. Insieme hanno ristrutturato un'ala dell'ospedale Velyka Oleksandrivka grazie alle generose donazioni della popolazione altoatesina. L'ospedale si trova nella regione di Beryslav (oblast' di Kherson), a 50 chilometri dalla linea del fronte. Era sovraffollato e il reparto di malattie infettive era inutilizzabile a causa dei danni di guerra. Con l'aiuto dell'Alto Adige, sono stati ripristinati il riscaldamento, l'approvvigionamento idrico, l'impianto elettrico e l'illuminazione. Sono stati sostituiti arredi, pareti e pavimenti. Le stanze dell'ospedale sono state completamente rinnovate e ora sono disponibili altri 40 letti.

“Questo facilita le cure e allevia le sofferenze della popolazione colpita”, afferma Ivo Bonamico, direttore dell'Associazione provinciale di soccorso della Croce Bianca. “Abbiamo capito che la ricostruzione è un progetto di pace; in guerra bisogna semplicemente continuare a ricostruire per poter mantenere la fede nella pace”, aggiunge Gabriele Janssen, direttrice di Medici dell’Alto Adige per il Mondo.
28.04.2025
Alle elezioni comunali con la Croce Bianca
Per permettere a tutti i cittadini e le cittadine di esercitare il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni comunali di domenica 4 maggio 2025, la Croce Bianca, in collaborazione con la Croce Rossa, offre un servizio gratuito di trasporto per le persone con mobilità limitata.
 
"Il diritto di voto è un diritto fondamentale. Come associazione di soccorso vogliamo contribuire affinché tutti gli elettori possano esercitare questo diritto e partecipare alla scelta di chi guiderà il proprio Comune nei prossimi anni", dichiara il presidente della Croce Bianca, Alexander Schmid.
 
Chi non è in grado di raggiungere autonomamente il seggio elettorale può rivolgersi alla Croce Bianca entro venerdì prossimo. L’associazione offrirà, il giorno delle elezioni, un servizio gratuito di trasporto da e verso il seggio elettorale, attivo dalle ore 7 alle ore 22, previa prenotazione.
 
L’accompagnamento deve essere prenotato entro venerdì 2 maggio alle ore 17 presso la Centrale operativa della Croce Bianca, al numero 0471 444 444, via fax al 0471 444 370 oppure via e-mail all’indirizzo prenotazioni@wk-cb.bz.it.
 
È possibile prenotare anche trasporti di gruppo da case di riposo. Per permettere una migliore organizzazione, la Croce Bianca chiede di effettuare la prenotazione il prima possibile.
18.04.2025
"Grazie per essere al nostro fianco"
Cinquant’anni fa erano ancora un piccolo gruppo, oggi sono 229 i volontari e le volontarie attivi nella Protezione Civile della Croce Bianca. Durante l’assemblea generale, che si è svolta recentemente, i responsabili della Croce Bianca li hanno ringraziati per cinque decenni di pieno impegno. "Oggi la nostra Protezione Civile è indispensabile per la gestione delle emergenze in Alto Adige. Questo è soprattutto merito dei volontari che sono sempre a disposizione per fornire un'assistenza competente in caso di tempeste e incidenti”, ha sottolineato il Presidente della Croce Bianca, Alexander Schmid.
 
Che si tratti dell’incendio all’Alpitronic a Bolzano, dell’allarme bomba al Brennero, dell’alluvione in Emilia-Romagna, delle misure di disinfezione nel carcere di Bolzano, dell’allestimento di alloggi di emergenza freddo, degli aiuti umanitari in Ucraina o di diverse esercitazioni, come quella per l’evacuazione della funivia dell’Alpe di Siusi: anche nell’ultimo anno, la Protezione Civile  della Croce Bianca è sempre intervenuta quando le persone in situazioni difficili avevano bisogno di un aiuto rapido e competente. I 229 volontari e volontarie attualmente attivi provengono da diverse professioni e hanno seguito ulteriori corsi di formazione nei diversi ambiti di intervento. Organizzati in 11 gruppi distribuiti in tutto il territorio provinciale, possono reagire in modo rapido e flessibile alle esigenze locali.
 
Lo scorso anno, i volontari hanno coperto i tre quarti delle quasi 32.500 ore di servizio complessive. "Siete il cuore della nostra Protezione Civile. Si può sempre contare su di voi. Non importa dove avviene l’intervento, né se dura un giorno o diverse settimane: voi ci siete, offrendo aiuto professionale. Siamo grati e orgogliosi di avervi al nostro fianco", ha detto il Presidente Alexander Schmid rivolgendosi ai numerosi volontari presenti all’assemblea.
 
Un riconoscimento particolare è andato a 16 volontari di lunga data, tra cui anche Elda Berti, la prima donna entrata nella Protezione Civile della Croce Bianca, in servizio da ben 35 anni. Tra i premiati anche ai i due pionieri Gaudenz Huber e Pietro Terragnolo, attivi da 50 anni, ovvero fin dagli inizi della sezione, e tuttora attivi. "Con la loro esperienza sono un esempio e un sostegno prezioso per tutta la sezione", ha sottolineato Schmid.
 
Il cinquantesimo anniversario è stato celebrato, tra l’altro, con una grande torta. "Da una piccola squadra di intervento, la nostra Protezione Civile è cresciuta fino a diventare una componente essenziale del soccorso in Alto Adige in caso di catastrofi. Oggi siamo in grado di fornire, in brevissimo tempo, tutto il necessario a migliaia di persone – non solo acqua e pasti caldi, ma anche alloggi d’emergenza resistenti alle intemperie", ha affermato il Direttore della Croce Bianca, Ivo Bonamico, che ha colto anche l’occasione per ringraziare tutte le organizzazioni partner, in particolare l’Agenzia per la Protezione Civile  e i Vigili del Fuoco Volontari, nonché tutte le cittadine e i cittadini altoatesini che sostengono la Protezione Civile  con donazioni e destinando il del 5 per mille alla Croce Bianca.
10.04.2025
„Molto vicini alle persone“
Affrontare le nuove sfide legate ai cambiamenti demografici e individuare possibili soluzioni: è stato questo l’obiettivo centrale della Giornata dei Servizi sociali, organizzata ieri dalla Croce Bianca presso la Casa Kolping a Bolzano. È emerso chiaramente che, oltre ai nuovi strumenti tecnologici e al supporto professionale, sta aumentando anche il bisogno di un sostegno umano per contrastare la crescente solitudine.
 
"La solitudine è più diffusa di quanto si possa pensare e può avere gravi conseguenze. La sensazione di non avere nessuno, di non poter contare su nessuno, nel lungo periodo mette a rischio la salute mentale e fisica e può portare le persone ad ammalarsi davvero", ha sottolineato il dott. Christian Wenter, l’ex primario di geriatria a Merano, durante il suo intervento alla Giornata dei Servizi sociali. Il cambiamento demografico sta aggravando il problema, poiché sempre più anziani vivono da soli e hanno pochi contatti sociali.
 
Anche la Croce Bianca avverte questi sviluppi. Per questo motivo, l’associazione di soccorso ha intrapreso un percorso per rispondere ai nuovi bisogni, integrando le tecnologie innovative come i sistemi di telesoccorso e i servizi professionali con offerte di accompagnamento umano. "Ci rendiamo conto che proprio questo supporto umano sta diventando sempre più importante. I nostri servizi di accompagnamento negli ospedali, ad esempio, sono un'integrazione ideale al servizio di emergenza e ai trasporti infermi, perché offrono più tempo per parlare, per piccoli gesti", ha spiegato Ivo Bonamico, direttore della Croce Bianca. Lo stesso vale per il progetto “Wünschewagen” e per l’iniziativa “Sano per la vita”, in cui persone anziane si sostengono a vicenda facendo esercizio insieme per rafforzare la loro salute.  
 
Questi servizi aggiuntivi vengono svolti quasi esclusivamente da volontari, in particolare da persone già in pensione, che vogliono impegnarsi e dare un contributo significativo. "La loro esperienza di vita e il fatto che si prendono il tempo per gli altri è un bene inestimabile in un'epoca così frenetica come la nostra", ha affermato Alexander Schmidt, il presidente della Croce Bianca, ringraziando i numerosi volontari che hanno colto l’occasione della Giornata dei Servizi sociali per conoscersi meglio, confrontarsi e ricevere spunti professionali.
 
Un’altra edizione è prevista per il prossimo anno. "Questo scambio è importante e ci fa crescere. I volontari sono vicini alle persone e possono capire di cosa hanno bisogno. Insieme a loro possiamo adattare i nostri servizi e svilupparli in modo da poter dare una risposta alle nuove esigenze", ha concluso Schmidt.
09.04.2025
Oltre 620 giovani "assediano" Gardaland
Domenica scorsa si è rinnovata una tradizione molto amata: i Gruppi Giovani della Croce Bianca sono partiti per la consueta gita a Gardaland, trasformando il famoso parco divertimenti in un mondo d'avventura colorato di blu.
 
Oltre 620 giovani, accompagnati dai loro responsabili, hanno viaggiato a bordo di 14 pullman per vivere una giornata all’insegna dell’azione, del divertimento e della condivisione. Tra montagne russe, mondi acquatici, cinema 4D e vertiginose cadute verticali, i soccorritori di domani hanno potuto godere appieno delle attrazioni e dei momenti spensierati che il parco sa offrire.
In serata, i gruppi sono rientrati a casa stanchi ma felici, arricchiti da nuove esperienze, tante emozioni e incontri con coetanei provenienti da tutto l’Alto Adige.
"L'escursione a Gardaland è da anni parte integrante del nostro programma annuale", spiega il Presidente Alexander Schmid. " Non è solo una giornata di divertimento, ma anche un’occasione preziosa per creare legami tra i Gruppi Giovani, stringere nuove amicizie e rafforzare il senso di appartenenza alla nostra associazione. Un sentito ringraziamento inoltre va agli accompagnatori, che con grande impegno riescono a trasmettere entusiasmo ai ragazzi ed a conquistarli poi alla nostra causa".